Unconventional Coach, Esperta di Ricerca Qualitativa di mercato & Sviluppo delle idee
Ti racconto chi sono
Coach per vocazione, Filosofa di formazione e Ricercatrice Qualitativa, mi piace lavorare con le persone e le organizzazioni con la curiosità di scoprire ciò che di bello le persone possono creare insieme. Credo nel valore unico delle persone, nella loro intrinseca bellezza e nel contributo originale di ciascuno. Il mio lavoro di Coach e Consulente è volto a favorire la consapevolezza di questo valore per far fiorire unicità, talenti e progetti di persone, organizzazioni e comunità. Per lavorare con le persone e i team amo utilizzare strumenti che riescono a coinvolgere tutto l'essere umano nella sua pienezza fatta di emozioni, valori e propositi, perciò i miei punti di riferiferimento sono Pnl, coaching ontologico, intelligenza emozionale, strumenti ludici che attivano entrambi gli emisferi del nostro cervello. Credo che solo quando si è in linea con ciò che siamo davvero si dà il meglio al servizio degli altri e si è in grado di attivare un pensiero creativo, costruttivo e innovativo capace di cambiare e rendere migliore la realtà attorno a noi.
Il progetto a cui ho dato vita come Genio Positivo®
INTERVISTE SULLA FELICITA'
Una ricerca qualitativa in progress per raccogliere informazioni che restituiscano un quadro di ciò che è percepito allo stato attuale in Italia a proposito di felicità.
Si tratta di uno studio qualitativo sulla percezione della felicità in generale e nelle organizzazioni, costruito attraverso interviste personali e in profondità ad opinion leaders, managers, giornalisti, bloggers... Un progetto che è ancora in fieri e in fase di continua evoluzione che mi ha consentito finora di interfacciarmi con diverse realtà organizzative e con diverse personalità tutte uniche ed interessanti.
Le diverse interviste confermano ciò che la Scienza delle felicità e il suo modello raccontano a proposito dei suoi pilastri fondamentali: chimica positiva, meno egosistema e più ecosistema (+ noi e - io), più essere e meno avere/fare e ci raccontano come noi italiani siamo un terreno fortunato e fertile soprattutto se saremo capaci di riappropriarci e di godere di ciò che abbiamo nella nostra storia, nella nostra splendida geografia, nella creatività che sappiamo mettere in campo.
A quale bisogno risponde e a chi si rivolge?
Quante volte abbiamo pensato a come sarebbe bello poter lavorare, studiare, vivere in un ambiente più sereno, aumentare il livello di cooperazione su un progetto o incentivare il benessere della nostra famiglia, scuola, organizzazione?
La scienza della felicità ci dimostra oggi quello che filosofi, saggi, pensatori ci hanno detto fin dall’antichità, ovvero che la felicità non è qualcosa che si trova, che ci accade, che arriva da chissà dove, ma che la felicità si COSTRUISCE, si COLTIVA, si ALLENA perché è una competenza.
Questo studio ci conferma attraverso le voci di persone in carne ed ossa, che viviamo sempre più disconnessi dalla nostra vera natura, da quello che siamo e che la felicità a casa e al lavoro è diventata una necessità impellente non solo alla luce della trasformazione digitale in atto, ma anche e soprattutto perché entrare in connessione profonda con se stessi e con gli altri ci consente di dare il meglio di noi e di avere un ritorno intimamente appagante, attivatore di creatività e di idee innovative.
Siamo davvero cablati per la socialità, siamo una specie costruita per sopravvivere grazie alla cooperazione e non alla competizione e dovremmo essere tutti molto attenti rispetto a questo messaggio perché nelle famiglie, nelle organizzazioni, nelle comunità l’espressione della nostra vera natura, della nostra essenza in tutti i contesti sociali ed organizzativi è una fondamentale risorsa e ciascuna realtà organizzativa ed educativa dovrebbe essere responsabile di far fiorire talenti, energie, creatività e cooperazione.
Questo studio che è solo all’inizio e non ha la pretesa di essere esaustivo, ha lo scopo di continuare a costruire informazioni utili, arricchendosi anche del contributo di chi vorrà prendervi parte, per monitorare lo stato dell’arte e i cambiamenti che avverranno e costituirsi come un punto di partenza per generare maggiore consapevolezza sul valore e sull’importanza di allenare e diffondere felicità nei diversi ambiti di vita, formazione e lavoro.
Che competenze sviluppa?
Consapevolezza su Scienza della Felicità, sul valore della Leadership Positiva e delle Organizzazioni Positive.