Psicologa, Psicoterapeuta , Arteterapeuta, Formatrice esperta in Soft Skills, Business Coaching Psychologist

Psicologa, Psicoterapeuta , Arteterapeuta, Formatrice esperta in Soft Skills, Business Coaching Psychologist.
Integrare tutte queste competenze è stato il mio primo obiettivo professionale; mi piace aggiornarmi continuamente e studiare nuovi strumenti da poter mettere a disposizione di chi ne ha bisogno. Il mio proposito infatti è proprio quello di aiutare le persone ad affrontare le proprie paure e i propri limiti per arrivare ai propri desideri, ai propri obiettivi personali e professionali.
Da circa 16 anni lavoro con le organizzazioni ed i lIberi professionisti fornendo supporto sia come Business Coach che come Formatrice e Consulente, preparando titolari, manager e collaboratori ed essere dei professionisti competenti e aggiornati.
Da quasi 4 anni ho investito nella mia attuale azienda, CieffeConsulting, diventando Co-owner e Responsabile della Formazione. L’idea di essere una Imprenditrice mi è sempre piaciuta sin da piccola e la possibilità di aver potuto raggiungere questo obiettivo mi ha dato ancora più energia per investire nel mondo del lavoro, delle organizzazioni e su me stessa.
Privatamente nel tempo che mi rimane sono anche una Psicoterapeuta, sostenendo pazienti adulti e non, attraverso la terapia non verbale e l’Art Therapy. (https://www.arttherapyit.org)

SMILE WORKING
Smile Working è un progetto dedicato a tutti i professionisti che lavorano in smart working per diverse motivazioni. Il progetto nasce dall’idea di creare una routine che possa sostenere l’energia, lo spirito di gruppo, la motivazione , il coinvolgimento delle risorse “engagement”, nonostante la distanza fisica tra le risorse. E’ dimostrato infatti che le persone che lavorano in smart working potrebbero sentirsi isolate e vivere una specie di “abbandono”; ciò ne riduce la produttività ed il coinvolgimento.
Le organizzazioni hanno quindi bisogno di trovare il giusto equilibrio tra “people e task” lavorando sia sulla produttività che sulla relazione, offrendo più spazio alle interazioni sociali tra il personale.
La Scienza della Felicità dimostra che il “capitale sociale” è la nostra più grande risorsa di resilienza e che un clima di lavoro positivo è determinante per i risultati e la sostenibilità nel tempo del business. Proprio per questo Smile Working enfatizza le interazioni personali lavorando su tre obiettivi principali: 1)Migliorare il rapporto tra colleghi che lavorano a distanza, 2) Sviluppare motivazione e collaborazione 3) Migliorare il clima di squadra e l'engagement.
Il progetto si snoda in una serie di piccole attività quotidiane che seguono un programma stabilito; inizialmente viene condotto un sondaggio sulle abitudini dell’azienda per creare una routine sartoriale alle attività aziendali senza creare grossi cambiamenti. Si propongono attività per lo scambio sociale come per esempio “il coffee imminet” un momento di scambio virtuale davanti ad un caffè che preserva un senso di affiliazione e gregarietà, o ancora il “Lets’ celebrate” del venerdì ossia la possibilità di celebrare insieme la settimana attraverso l’utilizzo di una piattaforma comunicativa comune ( whatsapp, Slak, Trello, ecc) per condividere con i colleghi le attività salienti svolte durante la settimana e celebrare successi ed insuccessi, questo con la finalità di mantenere tutti connessi anche rispetto agli obiettivi aziendali e professionali di ciascuno. Il progetto si apre con una breve survey sullo stato attuale delle risorse indagando il livello emotivo e di coinvolgimento delle risorse; durante il percorso viene somministrato una volta a settimana un questionario che misura l’andamento emotivo e il livello di previsione personale sulla settimana lavorativa. Il progetto si conclude con un attività di team working dal vivo per suggellare la relazione con la creazione di un prodotto concreto (totem, mandala, cartellone, video) che possa rappresentare il gruppo e il processo che li ha visti protagonisti. Questa attività ha la finalità di concludere il percorso ancorandosi ad un “fare” comune creando un qualcosa che possa rimanere nella memoria personale di ciascuna risorsa.
Questo processo ha la durata di un mese con un follow up svolto dopo circa un trimestre dalla fine del progetto. Il prototipo è stato testato su un azienda di consulenza italiana su 12 collaboratori per un mese, alternando le attività descritte con incontri virtuali e condivisioni sulla chat di whastapp. Il questionario di gradimento finale ha evidenziato un miglioramento della relazione tra colleghi e con le figure di responsabilità, oltre ad una richiesta di mantenere attive alcune attività di “SMILE WORKING” come il “coffee imminent” e il “lets’ celebrate” come attività da integrare alle consuete ruotine lavorative.

Tutti i professionisti durante questo periodo di lock down hanno dovuto fare i conti con nuove modalità professionali integrando le loro competenze alle attività della vita di tutti i giorni. La solitudine che ogni professionista ha provato lontano dal luogo di lavoro ha creato degli stati emotivi di disorientamento e di incapacità a gestire al meglio il proprio tempo. La mancanza di un confronto attivo con i colleghi ha peggiorato l'aspetto emotivo ma anche del benessere di ogni persona. Stando all'ultimo osservatorio del Politecnico di Milano sul settore , datato 2019, in Italia si possono stimare circa 570 mila smart worker. Progetti sono stati avviati 58% nelle grandi aziende, 12% nelle piccole e medie imprese e nel 16% negli uffici pubblici. (Wired N. 93 2020). Il bisogno di AFFILIAZIONE e di MOTIVAZIONE RECIPROCA sono di vitale importanza se non vogliamo perderci le nostre risorse per strada.